La farina di canapa italiana è una farina di ottima qualità sotto il profilo nutrizionale , in quanto possiede ottime quantità di acidi grassi di qualità, fibre, vitamine e amminoacidi in proporzioni ben bilanciate.
La farina di canapa italiana ha circa il 20% in meno delle calorie che si trovano all’interno della normale farina di frumento raffinata, con la particolarità decisamente interessante che le calorie provengono per circa la metà da proteine e non da carboidrati, per l'apporto di fibre che aiutano l'intestino. Non ha glutine e le sue proteine sono molto interessanti in quanto apportano in quantità discrete tutti gli aminoacidi essenziali, rendendo la farina di canapa un ingrediente fondamentale per la dieta.
I grassi vegetali che contiene in ottime proporzioni tra acidi omega-6 e omega-3, rendendo questo prodotto un alimento che ha pochi rivali a livello di qualità dei contenuti nutrizionali.
In 100 grammi di farina di canapa troviamo:
- circa 300 calorie;
- 30 grammi di proteine;
- 3 grammi di carboidrati;
- 8 grammi di grassi;
- ben 49 grammi di fibre.
Come Utilizzarlo:
una percentuale che varia dal 8 al 15% in qualsiasi tipo di impasto da forno (pane, grissini, dolci ecc), pasta o come addensante nei sughi se ne consiglia 1 cucchiaio.
La farina si ottiene dalla macinazione del seme dopo la sua spremitura per ricavarne olio. Prodotto senza conservanti e additivi. Senza glutine e sostanze psicoattive. Naturalmente ad alto contenuto di proteine, fibre e potassio, fonte di calcio e vitamina B1.
Fino a pochi anni fa, la farina di canapa (o meglio il panello, cioè la rimanenza della spremitura dei semi per estrazione dell'olio) e la crusca (rimanenza della decorticatura dei semi grezzi), erano destinate all'alimentazione del bestiame.
Oggi, invece, la farina di canapa viene comunemente impiegata nell'alimentazione umana ed è nota per le sue pregiate caratteristiche chimiche e nutrizionali.
La farina di semi di canapa è un ingrediente “da impasto”, che può risultare molto utile nella dieta contro la celiachia.
La farina di canapa è un prodotto a sé stante e differisce sia dagli scarti della produzione di latte di canapa (detti okara), sia dagli scarti della decorticazione dei semi integrali. Inoltre, pur essendo ricavata elaborando il così detto panello (ciò che resta dalla spremitura dei semi per estrazione dell'olio), le due diciture non possono essere considerate “sinonimi”.