Secondo voi che gusto ha un burger alla canapa?
L’hamburger è simbolo del fast food per eccellenza. Cibo da mangiare rapidamente, cibo che appaga, ma anche cibo spazzatura in molti casi, soprattutto se la qualità della carne è scadente. Se vi dicessero che esistono alternative più salutari del classico hamburger del fast food, a base di canapa ma con un aspetto e un gusto del tutto simili… lo provereste?
Che i semi di canapa contengano molte proteine non è una rivelazione. Così come ormai da anni è in atto un’opera di sensibilizzazione massiccia perché il consumo di carne diminuisca. Non intendiamo convincervi a diventare vegetariani o vegani ma soltanto a prestare attenzione a ciò che mangiate. In questo senso, la canapa si rivela un perfetto alleato nel mantenere il vostro organismo in buona salute.
Sono ormai molte le alternative vegetali alla carne e la canapa può essere un ingrediente gustoso che si presta bene a questo proposito… ad esempio sotto forma di “carne” macinata e, quindi, burger.
Carne, allevamenti intensivi e conseguenze sul Pianeta e sulla salute
La salute di ogni individuo è specchio delle sue abitudini, quindi anche di ciò di cui si nutre.In quest’epoca storica l’eccessivo consumo di carne ha ripercussioni sia ambientali che sulla salute umana.
La produzione di carne ha un impatto ambientale altissimo, aggravato dalla presenza in numero elevatissimo di allevamenti intensivi in tutto il mondo, le cui conseguenze sono spesso dimenticate quando si ordina una bistecca al ristorante: inquinamento e occupazione di suolo, distruzione degli habitat e conseguente rischio di estinzione per molte specie, maggiore resistenza agli antibiotici (sapete che il 70% dei prodotti che troviamo nei circuiti italiani della gdo è stato trattato con questi farmaci?), emissioni di CO2, sfruttamento folle dei terreni per ricavare mangime che si potrebbe destinare alle popolazioni che soffrono la fame…
Va da sé che la carne di cui ci nutriamo non è sempre di qualità elevata e quella a basso costo proviene quasi sicuramente da luoghi in cui l’unico obiettivo è produrre la maggior quantità di carne al minor costo possibile. Vengono però dimenticati il costo ambientale e quello in termini di salute per il consumatore. Come sempre, il nostro invito è a compiere scelte di acquisto e di consumo consapevoli… informatevi e leggete sempre le etichette!
La canapa nelle alternative vegetali alla carne
Sempre nell’ottica di mantenere uno stile di vita salutare, occorre nutrirsi di cibi che apportino un sufficiente quantitativo di proteine.
I semi di canapa sono tra i cibi che contengono livelli di proteine simili alla carne di manzo e agnello: il 25% delle calorie deriva infatti dalle proteine. 30 grammi di semi di canapa o 2-3 cucchiai da tavola contengono 11 grammi di proteine. Sono una fonte di proteine completa, una qualità molto rara nel mondo vegetale, inoltre contengono tutti gli amminoacidi essenziali, sono ricchi di “grassi buoni”, minerali e vitamine. Sono una buona fonte di potassio, magnesio, sodio, calcio, zinco. Contengono anche parecchie fibre, a differenza della carne, il che li rende più digeribili dei legumi e di altre proteine vegetali.
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Per i loro valori nutrizionali ormai da anni i semi di canapa hanno attirato l’attenzione delle aziende che propongono prodotti alternativi alla carne.
Alla Lund University, in Svezia, è stata creata una “carne vegana” proprio a partire dalla canapa che visivamente sembra appunto carne.
Alla Massey University della Nuova Zelanda è stato condotto un esperimento simile ed è stato ottenuto un prodotto che ricorda la carne macinata.
La carne macinata… di cannabis!
Sempre dalla Nuova Zelanda arriva la notizia che l’azienda Sustainable Food, più nota per il suo brand “The Craft Meat Co” intende portare una carne macinata dello stesso tipo sugli scaffali entro il prossimo anno. Ancora non svela se il prodotto finale punterà a ricreare il gusto preciso della carne, la sua consistenza e il suo aspetto o se invece se ne distaccherà notevolmente, ma dall’azienda ci tengono a dire che ha superato ogni test condotto con veri consumatori e che comunque potrà essere utilizzato esattamente come si utilizza e si cucina la carne.
Per ottenere questo prodotto ha collaborato sia con il Riddet Institute della Massey University che con un fornitore di cannabis terapeutica, la Greenfern Industries.
Meglio la canapa della soia? Assolutamente sì, visto che coltivare cannabis costa meno, fa meno male al suolo e, nel caso in questione, l’energia utile viene anche generata da una centrale idroelettrica di proprietà aziendale.
Fonti
Foodnavigator | The Craft Meat Co.